Bio - Stefania Benedetti - UNREGISTERED VERSION

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Bio


Nata a Bergamo, comincia lo studio della danza presso una scuola privata della sua città.

Si forma professionalmente all'”Università della Danza” di Milano, studiando tecnica Cunningham, Classica, Moderna, Jazz e altre discipline formative.

Si perfeziona all'”Accademia di Danza 'Folkwang-Hochschule'” di Essen-Werden in Germania, approfondendo il contemporaneo con Jean Cebron e lavorando con i danzatori di Pina Bausch.

Come Danzatrice compie i suoi primi passi con la compagnia 'Ordine Sparso' di Ivan Manzoni.
Nel periodo accademico collabora tra gli altri con Felix Ruckert, Olimpia Scardi e Cristina Numa a coreografie che verranno presentate ai festival di Danza di Erice e di Hannover nel 1989.
Con il “Mintendo Group” di Ariella Vidach sperimenta il primo approccio con la tecnologia legata al movimento realizzando performances e improvvisazioni in location insolite, lontane per connotazione dai teatri.
Collabora alla messa in scena di “Finestra sul mare” (1997) con la compagnia 'Teatro Danza' di Tiziana Arnaboldi, spettacolo che verrà presentato in tournee in tutta la Svizzera.
Con il coreografo Roberto Castello si instaura per un quadriennio (1997/2001) un sodalizio artistico che abbraccia generi diversi di danza: si lavora sulla comicità e l'immobilità del movimento e sulle video-installazioni.
Realizzazioni di punta sono: 'L'arte dell'immobilità', 'Siamo qui solo per i soldi', '64 variazioni in movimento', 'Cabaret digestivo', 'Biosculture' e 'La cena è servita'.
Unendosi allo staff creativo di Studio Azzurro e in particolare con il regista Paolo Rosa, si giunge alla messa in scena de “Il fuoco, l'acqua e l'ombra” che verrà presentato a Roma (Teatro Valle), Bologna, Marsiglia e Tokyo.
Sempre di questo periodo è la partecipazione ne “Il mnemonista”, lungometraggio di Studio Azzurro, e la realizzazione delle videoinstallazioni 'I racconti del pianerottolo', 'Dove va tutta 'sta gente' e 'Le zattere'.

Si avvicina al teatro d'opera lavorando a più riprese in teatri quali 'Teatro alla Scala' di Milano, 'Teatro La Fenice' di Venezia, 'Teatro Regio' di Torino, 'Bunka Kaikan' di Tokyo e 'Teatro Nazionale' di Pechino.

I lavori più significativi la vedono impegnata con il M.o Keita Asari in 'Madame Butterfly' di Puccini, con Graham Vick e Ron Howell in 'Macbeth' di Verdi, con Robert Carsen e Philippe Giraudeau ne 'I dialoghi delle Carmelitane' di Poulenc, 'Katya Kabanova' di Janacek, 'La Traviata' di Verdi e 'Rusalka' di Dvorak.
Sempre con Robert Carsen e Rob Ashford in 'Candide' di Bernstein, e con Giancarlo Sepe in 'La Traviata' di Verdi.

Come Coreografa realizza e mette in scena un primo progetto di assolo: “Uroboros” (1996), il cui video è stato selezionato per la finale del “Coreografo Elettronico” di Napoli, e successivamente, dopo aver fondato la Compagnia di Danza 'Boldoglucina', allestisce “Erzsebeth”, lavoro coreografico in quattro quadri per tre danzatrici, presentato con successo al Fringe Festival di Firenze nel 1999.

Nella recente messa in scena de “Les contes d’Hoffmann” di Offenbach al Teatro alla Scala per la regia di Robert Carsen (Gennaio 2012) è stata assistente coreografa di Philippe Giraudeau.

Come Docente è attiva dal 1990 presso numerose Scuole di Danza, insegnando Danza Contemporanea, Composizione Coreografica e Physical Contact, nonché Training Fisico per giovani attori che si avvicinano al teatro.

Da segnalare inoltre una forte propensione ad inserire l'Arte nel Sociale, che sfocia nella fondazione, insieme ad altri artisti, dell'Associazione Culturale per le Arti Contemporanee 'Verbo Essere', che si occupa della promozione di giovani artisti e della divulgazione dell'arte e della musica contemporanea


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